Chiunque faccia parte del mondo videoludico ricorderà Google Stadia. O forse no?
Google Stadia era frutto di un progetto di Google che aveva il desiderio di divertire i giocatori senza imporre loro troppe spese, arrivando così a competere con i grandi del settore (Sony e Microsoft), lanciando una “console” di 𝘯𝘦𝘹𝘵 𝘨𝘦𝘯 a poco meno di 100€.
Ma quindi, perché nessuno ricorda Google Stadia? Perché un progetto del genere è fallito? Soprattutto considerando quanto sia difficile trovare le console sul mercato e quanto queste abbiano un costo non adatto a tutti i portafogli.
Ebbene, la risposta a tutti questi interrogativi è “La Comunicazione”.
Durante il suo periodo di lancio, Google prometteva ai vari videoplayer di poter giocare ovunque e su qualsiasi dispositivo, senza un’effettiva “console”, promessa che ha effettivamente mantenuto.
Il problema, dunque, è il modo in cui Stadia fu pubblicizzata e presentata: essa fu venduta come una sorta di “Netflix” dei videogiochi, una piattaforma dove con un semplice abbonamento si sarebbe potuto accedere a qualsiasi titolo disponibile, ma non era affatto così.
Ci si aspettava, quindi, una piattaforma totalmente differente e al momento del lancio i compratori ne furono delusi creando un malcontento che si è protratto per anni, nonostante il progetto mantenesse comunque le sue promesse tecniche e ideologiche.
La morale? Comunica nel modo corretto il tuo prodotto, perché il modo in cui lo presenti determina ciò che gli altri si aspettano e di conseguenza la loro soddisfazione o il loro malcontento, lasciando un’impronta indelebile sulla storia del tuo marchio.
Affidati a noi di UnicaComunicazione per non commettere errori.