The Umbrella Academy, grande successo Netflix, è arrivata alla sua terza stagione, rilasciata appena tre giorni fa. Tranquilli niente spoiler, è un posto sicuro questo. Vogliamo solo parlare di un personaggio che, proprio come il suo interprete, ha deciso di mostrare al mondo il suo vero io.
Come tutti sappiamo la serie, o meglio, le menti dietro questo grande progetto, hanno saputo in modo magistrale unire vita personale e avventure da supereroi dei sette “fratelli”. In questo modo, col passare del tempo, abbiamo conosciuto le sette persone che si celano dietro i sette eroi mascherati adottati da Sir. Reginald Hargreeves. Tra questi c’era anche la nostra Vanya, che abbiamo imparato a conoscere nelle due precedenti stagioni.
In questa nuova stagione però… Okay, se siete completamente fuori dal mondo forse questa cosa è un po’ spoiler quindi vi conviene interrompere la lettura. Se invece sapete già di cosa sto parlando, o non avete paura di un piccolo spoiler, continuate pure.
Dicevamo, in questa nuova stagione però Vanya, o meglio, Viktor affronterà un nuovo passaggio di vita che lo porterà a conoscersi e farsi conoscere meglio. Ebbene sì, proprio come il suo interprete, l’attore Elliot Page, anche il suo personaggio affronterà la transizione, aprendo il tema della transessualità all’interno della serie tv.
Dopo l’annuncio di Page dell’inizio della sua transizione, tutti si sono chiesti quale strada avrebbe preso il suo personaggio. Tante le speculazioni e molte altre le fake news che suggerivano un cambio di interprete per il personaggio di Vanya. Per fortuna non è stato così.
Già nei mesi scorsi Netflix aveva diffuso immagini promozionali dell’attore nei panni di Viktor, lasciando però gli appassionati con un mare di domande. Come si sarebbe inserito Viktor? Come avrebbero spiegato la sua transizione? Vanya avrebbe cambiato identità di genere senza spiegazioni lasciando un enorme buco di trama?
A tal proposito Elliot Page, durante un’intervista, ha raccontato che la produzione è stata informata da subito sul cambiamento di genere che stava affrontando e che Steve Blackman, showrunner e creatore della serie, si sia subito mostrato entusiasta di inserire il percorso di crescita di Vanya/Viktor all’interno della sceneggiatura. Il copione, già pronto, è stato propriamente modificato per lasciare spazio all’evoluzione di Viktor. Blackman ha più volte dichiarato, infatti, di essere orgoglioso del modo in cui l’argomento è stato affrontato.
La transazione di Viktor non è infatti diventata elemento centrale, ma solo una delle vicende che coinvolgono la famiglia Hargreeves. Nota di merito quindi per gli autori che sono stati in grado di fare la cosa più semplice del mondo (ma che a volte sembra troppo difficile da capire), dare valore ad una tematica Lgbtq+ e renderla parte integrante della vita e non un problema o un argomento su cui porre in modo erroneo i riflettori.
Dettaglio questo che è facile comprendere anche dalle reazioni dei fratelli di Viktor pensate come reali: si racconta la sensibilità con cui una famiglia impara a comprendere e conoscere una persona transessuale.
Quello che è successo con The Umbrella Academy è di fondamentale importanza, non solo per Elliot Page che ha trovato dalla sua parte una vera e propria famiglia pronta a sostenerlo, ma anche per tanti altri. Sebbene fosse già successo di vedere sugli schermi e in varie serie TV personaggi trans, non era mai accaduto a una produzione seriale Netflix di raccontare le diverse fasi della transizione. Chapeau agli autori e a tutti coloro che hanno mostrato la giusta sensibilità ed empatia nei confronti di Elliot Page e del suo Viktor.