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DDL ZAN. Qui giace la speranza di un’Italia civile.

Hanno ucciso il DDL Zan e hanno esultato come se fosse una partita di calcio, dove i vincitori sono i violenti, gli odiatori e tutti coloro che avrebbero potuto pagare un prezzo più alto per i propri crimini.

Il Senato ieri ha votato a maggioranza in favore della “tagliola”, cioè di quella procedura che consente di evitare la discussione di una legge. La proposta di saltare il voto sui singoli articoli e andare direttamente alla votazione finale, presentata da Lega e Fratelli d’Italia, raccoglie 154 sì su 288 presenti.

I primi a festeggiare sono stati i Senatori del centrodestra: Lega, Fi e Fratelli d’Italia hanno accolto l’annuncio esultando e saltando. Poi, tutti gli altri, perché da questa sconfitta non deve essere escluso nessuno.

Com’è stato possibile?

Il tutto ha funzionato grazie al voto segreto che ha permesso a ipocrisia e vigliaccheria di mandare a quel paese una delle leggi migliori che l’Italia potesse avere per tutelare le vittime di violenza e omofobia.

Il senatore leghista Pillon ha dichiarato che questo proteggerà i nostri figli, ma ci chiediamo, da cosa li stiamo proteggendo? Da un’Italia più giusta? Dal tutelare le vittime d’odio?

I paladini della libertà di pensiero esultano, ma davvero il Ddl Zan avrebbe impedito loro di portare avanti le proprie idee? O forse avrebbe solo impedito ai più violenti di trasformare quei pensieri in abusi?

C’è tanto da riflettere, soprattutto sull’esultanza dei Senatori e di tutti coloro che, protetti dalla segretezza del voto, hanno salvato chi in quella stessa segretezza cosparge di odio, paura e violenza la nostra, da sempre aperta ed inclusiva Italia.

Il 2021 sembrava essere l’anno delle rivincite per l’Italia, ma a quanto pare abbiamo perso una delle battaglie più importanti. Una data nera da segnare sul calendario.

 

Rox

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